Oltre il 97% delle piante di olivo presenti nella valle del belice, sono della varietà Nocellara del Belice; cultivar di modesto sviluppo, con rametti a frutto penduli, autoincompatibile, con produttività costante, frutto grosso (5 - 8 grammi) di forma quasi sferica, polpa soda e croccante, colore verde intenso prima dell'invaiazione che in maturazione diventa rosso vinoso. La polpa rappresenta l'85% dell'intera drupa, la resa in olio si aggira intorno al 18-20%, la qualità è ottima; per questo motivo è considerata cultivar a duplice attitudine (olio-mensa). Questa varietà, predilige terreni freschi e sciolti, anche se riesce a dare produzioni soddisfacenti in condizioni non ottimali.
Il rimanente 3% di piante è rappresentato dalle cultivar Buscionetto, Giarraffa, Cerasuola o Palermitana. Il loro unico scopo è quello di impollinare la Nocellara del Belice, con esclusione della Cerasuola, dato che è androsterile.
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